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MARIA E L'ANGLICANESIMO

La dottrina dell'Immacolata Concezione, definita come dogma dalla Chiesa Cattolica Romana nel 1854, afferma che la Beata Vergine Maria fu preservata immune dalla macchia del peccato originale fin dal primo istante del suo concepimento, in vista dei meriti di Gesù Cristo.

Ufficialmente, le diverse Comunioni Anglicane, non ritengono di dover annoverare l'Immacolata Concezione fra i dogmi vincolanti o articoli di fede necessari per la salvezza poiché tale dottrina non trova un fondamento diretto nelle Sacre Scritture.

L' articolo XV dei Trentanove Articoli di Religione (storico documento dottrinale) afferma che solo Cristo è senza peccato, il che è spesso interpretato come un rifiuto esplicito del concetto di una Maria "senza macchia" sin dal concepimento.

Com'è noto, tuttavia, caratteristica distintiva dell'Anglicanesimo è la sua ampiezza dottrinale e apertura, che consente una vasta gamma di opinioni sulla venerazione mariana, compresa l'Immacolata Concezione.

La "High Church" spesso considera l'Immacolata Concezione una "pia devozione" o una credenza teologica pienamente accettabile, anche se non dogmatica come per i cattolici romani. Alcuni aderiscono pienamente alla dottrina, considerandola coerente con l'onore dovuto alla Theotokos (Madre di Dio).

La corrente della "Low Church" tende a mantenere una prospettiva più rigorosamente basata sulla Scrittura e generalmente rifiuta il concetto di "'Immacolata Concezione", limitando la venerazione di Maria al suo ruolo di madre di Gesù e modello di fede.

Documenti congiunti (come quello dell'ARCIC - Commissione Internazionale Anglicana-Cattolica Romana) hanno notato che le dottrine cattoliche su Maria possono essere "coerenti" con la Scrittura anche se permangono divergenze sull'autorità con cui tali dottrine sono state definite come dogmi.

Nel mondo anglicano\episcopale, nello stupendo pluralismo che ci caratterizza, vi sono alcuni luoghi nel mondo, alcuni specificatamente anglicani, altri in cui i fedeli anglicani hanno regolare accesso liturgico o in condivisione con altre confessioni cristiane, eretti in onore di Maria.

Uno di questi luoghi, fra i più geograficamente vicini, è Walsingham, cittadina di circa 1000 abitanti nell'Est-'Inghilterra, al nord di Cambridge, dove si trova un Santuario Mariano condiviso da anglicani e cattolici (e, a tratti, con la relativa presenza ortodossa).

La nostra IAEC, in armonia sul mondo anfricano, sul modello della Chiesa indivisa del primo millennio (così come l'Ortodossia e la Chiesa Cattolica Romana fino alla proclamazione dei vari dogmi mariani come Immacolata Concezione e Assunzione), sostiene che non può rientrare nella materia dogmatica la questione mariana, nè il ruolo della Madre del Signore e neppure la sua identità. La questione mariana non attiene al kerygma cioè alle verità essenziali di fede ossia quelle che fanno sì che possiamo identificarci come cristiani e cristiane.

Alcuni anglicani sono più propensi verso la visione ortodossa, soprattutto noi che veniamo dal veterocattolicesimo per cui, sosteniamo: immacolata...sì...ma non concepita come tale e divenuta libera dalla macchia originale solo dopo il fiat.

Non assunzione ma dormizione.

Convinzioni rispettate ma mai dogmi o verità considerate essenziali per la salvezza e l' identità anglicana.

Immagine, statua della Madonna nel Santuario mariano anglicano di Walsingham.


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