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07 - (25/03/2022) - Dichiarazione di comunione coi fratelli e sorelle della Chiesa Cattolica Romana nella preghiera per la pace in occasione della consacrazione della Russi e dell'Ucraina alla madre del Signore

Il Vescovo di Roma, a capo di tutta la Chiesa Cattolica Romana, Papa Francesco, compirà oggi pomeriggio
un atto solenne di preghiera, nella Comunione dei Santi ossia un gesto di abbandono o affidamento delle due Nazioni in guerra, la Russia e l'Ucraina al Cuore della Madre di Dio, al fine di invocare la Pace.
Come scrive Papa Francesco nella Lettera ai Vescovi con le quale annuncia il proposito di consacrazione, si
tratta di "un gesto della Chiesa universale, che in questo momento drammatico porta a Dio, attraverso la
Madre sua e nostra, Il grido di dolore di quanti soffrono e implorano la fine della violenza, e affida l'avvenire dell'umanità alla Regina della pace".
Noi, come singoli cristiani e cristiane e come Inclusive Anglican Episcopal Church sentiamo, come scrive il
Papa " fortemente la chiamata a intercedere presso il Principe della pace e a ...." farci prossimo di "quanti
pagano sulla propria pelle le conseguenze del conflitto". Come Chiesa convintamente inclusiva rispettiamo ed apprezziamo le tradizioni e le culture del popolo di Dio appartenente alle diverse confessioni cristiane e, pertanto, con questa dichiarazione non intendiamo entrare nel merito né del dogma dell'Immacolata Concezione, sotteso a questo gesto del Pontefice, e neppure sfiorare la questione della veridicità o meno delle rivelazioni private che hanno contribuito, forse, alla decisione del Vescovo di Roma, Papa Francesco, di compiere questo solenne atto.
Semplicemente, umilmente, come Chiesa - in tutte le sue componenti (clero, consacratile e popolo di Dio) - uniamo i nostri cuori a coloro che invocano la Pace, grati del privilegio di essere cittadini\e anche noi di una Gerusalemme che non esaurisce nella Chiesa visibile su questa terra.
Facciamo nostre le invocazioni che il Papa e i Vescovi della Chiesa Cattolica Romana eleveranno al Signore
e, anzitutto, imploriamo il perdono di Dio perché, in quanto esseri umani "... abbiamo smarrito la via della pace. Abbiamo dimenticato la lezione delle tragedie del secolo scorso, Il sacrificio di milioni di caduti nelle guerre mondiali. Abbiamo disatteso gli impegni presi come Comunità delle Nazioni e stiamo tradendo i sogni di pace dei popoli e le speranze dei giovani. Ci siamo ammalati di avidità (...), dimenticandoci che siamo custodi del nostro prossimo e della stessa casa comune. Abbiamo dilaniato con la guerra il giardino della Terra, abbiamo ferito con il peccato Il cuore del Padre nostro, che ci vuole fratelli e sorelle. Siamo diventati indifferenti a tutti e a tutto, fuorché a noi stessi". Chiediamo alla Madre del Signore, nostro modello nella sequela, di aiutarci cosi come "... hai fatto a Cana di Galilea, quando hai affrettato l'ora dell'intervento di Gesù e hai introdotto il suo primo segno nel mondo. Quando la festa si era tramutata in tristezza gli hai detto: «Non hanno vino» (Gv 2,3). Ripetilo ancora a Dio, o Madre, perché oggi abbiamo esaurito il vino della speranza, si è dileguata la gioia, si è annacquata la fraternità. Abbiamo smarrito l'umanità, abbiamo sciupato la pace. Siamo diventati capaci di ogni violenza e distruzione (....). Hai tessuto l'umanità a Gesù, fa' di noi degli artigiani di comunione.
Hai camminato sulle nostre strade, guidaci sui sentieri della pace". Amen.

Vi benedico di cuore.

A nome e su mandato della Inclusive Anglican Episcopal Church, Diocesi italiana della Anglican Free
Communion International,

Maria Vittoria Longhitano, Vescova Primate

Catania, domenica. 25 marzo 2022
Vigilia dell' Annunciazione

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